martedì 8 novembre 2016

Al via Baby BoFe’, festival di grande musica classica a misura di bambino


Grande musica jazz, classica e lirica, ma con spettacoli pensati e prodotti apposta per i piccoli: è questo lo spirito di “Baby BoFe’”, rassegna per bambini ideata dall’associazione Bologna Festival, che quest’anno festeggia i dieci anni di vita con quattro spettacoli scelti tra quelli di maggior successo, o comunque più significativi della propria storia, ospitati ognuno in un teatro diverso della città.
E una delle caratteristiche di questo festival è che sui palchi saliranno tutti artisti di realtà bolognesi: gli attori del Fantateatro, compagnia amatissima dalle famiglie, affiancati - a seconda dei casi - dall’Orchestra Senzaspine, associazione di giovani musicisti capaci di spaziare dal genere pop al repertorio sinfonico, oppure dal Coro e dall’Orchestra del Teatro Comunale.

Il programma, presentato oggi dagli organizzatori nella sede del museo della Musica, prende il via giovedì 17 novembre al teatro Il Celebrazioni con “Giallo a Broadway”: una commedia ambientata a New York negli anni Venti, in un locale dove si suona jazz e dove si sviluppa una storia ricca di suspence e colpi di scena, sulle note di George Gershwin, Leonard Bernstein e Cole Porter. Lo spettacolo è consigliato dai 5 anni; sipario alle 18, con replica alle 20,30. In scena la compagnia Fantateatro con la Senzaspine Jazz Band.

Bisogna poi aspettare il 2017 per gli altri tre appuntamenti del festival: l’8 febbraio il teatro Duse ospita “Va’ Pensiero”, che rappresenta la vita di Giuseppe Verdi attraverso i cori tratti dalle sue opere più celebri. Sul palco, ad accompagnare gli attori del Fantateatro, ci sarà il Coro del Comunale.



Il 17 marzo ci si sposta proprio nel tempio della lirica bolognese in largo Respighi con “La Cenerentola”, opera buffa di Giacomo Rossini: la favola tanto amata dai bambini sarà proposta dal Fantateatro con l’Orchestra, il Coro e i Solisti del Comunale, in un adattamento prodotto proprio per il pubblico dei piccoli.

Infine, l’edizione 2016-2017 del festival si chiude il 7 maggio all’Antoniano, il teatro dove dieci anni fa è cominciata l’avventura di Baby BoFe’ e con lo stesso spettacolo che inaugurò questa fortunata iniziativa, ovvero “Alice nel pianoforte delle meraviglie”: brani pianistici tra i più conosciuti, da “Per Elisa” di Beethoven fino alla “Toccata” di Debussy, accompagneranno gli spettatori in un viaggio fantastico assieme ad Alice, al Bianconiglio e ad altri personaggi ispirati alla fiaba di Lewis Carroll. Quest’ultimo spettacolo è adatto a partire dai 4 anni di età, mentre tutti gli altri sono consigliati dai 5 anni.

I biglietti si possono acquistare in prevendita al Duse, allo sportello Bologna Welcome in piazza Maggiore e nei punti vendita Vivaticket a Bologna e provincia, oppure online sui siti di Bologna Festival e su Vivaticket. C’è anche la possibilità di acquisto per telefono, con carta di credito, chiamando il numero 892334. Infine, ci si può rivolgere alle biglietterie del Celebrazioni e del Comunale, ma solo per gli spettacoli rispettivamente ospitati.

Il costo dei biglietti varia dai 10 ai 12 euro (più la maggiorazione di prevendita), ma è possibile acquistare un carnet per tutti e quattro gli spettacoli a 36 euro (più prevendita).

Il mio consiglio? Se siete interessati, muovetevi! Infatti i biglietti vanno esauriti in fretta, in particolare per gli spettacoli al Comunale. In barba a chi pensa che ai bambini la musica lirica non piaccia…

Approfondimento

“La rassegna Baby BoFe’ svolge una funzione sociale ed educativa di promozione culturale, sul piano dell’educazione musicale, in un Paese che in questo settore è largamente deficitario rispetto ad altri Paesi europei”, ha sottolineato Federico Stame, presidente di Bologna Festival, nella conferenza di presentazione. 

“In dieci anni il festival ha coinvolto quasi centomila bambini, con spettacoli che rappresentano l’ABC per il pubblico dei piccoli, partendo dal repertorio di Verdi, Rossini e Puccini. Perché è inutile che diamo ai piccoli da guidare una Ferrari, se non hanno ancora la patente”, è la metafora scelta da Maddalena Da Lisca, direttore generale dell’associazione, per spiegare lo spirito dell’iniziativa. 

"La forza di questo progetto è di proporre non lezioni o concerti adattati per i bambini, ma veri e propri spettacoli pensati per loro. Non a caso questo avviene a Bologna, che è stata dichiarata dall'Unesco 'Città creativa della musica'", ha ricordato Gianni Cottafavi, responsabile settore Spettacolo della Regione Emilia-Romagna.

Tra l’altro, Baby BoFe’ si rivolge direttamente al pubblico delle famiglie, ma per alcuni spettacoli offre anche delle repliche in orario mattutino per le scuole, coprendo la fascia di alunni della scuola dell’infanzia e primaria. Ma Bologna Festival pensa anche ai ragazzi delle medie e delle superiori con il programma didattico “Note sul registro” (lezioni, incontri e concerti che spaziano da Mozart a Frank Zappa) e con il progetto “Giovani in sala” (che offre a 500 studenti delle superiori l’ingresso gratuito a sei concerti delle rassegna “Grandi interpreti” e “Talenti”).

Le attività educational di Bologna Festival sono realizzate con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte, in collaborazione con Museo internazionale e Biblioteca della Musica, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Associazione Assiemi e Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. In particolare, il festival Baby BoFe’ ha il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, e vede come sponsor Alfa Wassermann, Unipol Banca e Carisbo più la collaborazione tecnica di Luis.it.

Nessun commento:

Posta un commento