giovedì 20 ottobre 2016

Provato da noi: Unijunior, lezioni universitarie per bambini (8-14 anni) tenute da docenti e... quasi Nobel!

Un sabato al mese, da ottobre a marzo, in compagnia di docenti dell'Università di Bologna, che tengono lezioni di arte, scienze, storia, astronomia, chimica, diritto, sociologia e tante altre materie.
Questa è Unijunior: un'esperienza interessante, coinvolgente ed emozionante, rivolta a bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni.

Ecco come funziona.
L'iscrizione costa 25 euro (per l'assicurazione) mentre le lezioni sono gratuite.
Durante l'anno accademico, che va da ottobre a marzo, si può partecipare a sei lezioni (in programma per un sabato al mese, di solito nelle aule universitarie di via Belmeloro 14), tenute da professori universitari, ma a misura di bambini e ragazzi.
Quindi gli iscritti possono seguire una lezione ogni volta, oppure anche due lezioni: l'importante è che, alla fine, il totale sia sei.


Si fa tutto online, sia l'iscrizione sia la scelta delle lezioni. Se anche vi sembra che siano rimasti pochi posti, fino all'ultimo momento la situazione può cambiare, perché ci sono sempre cancellazioni dell'ultim'ora!

E' un'esperienza che consiglio caldamente. Anche perché è davvero un'opportunità rara, per dei bambini, avere a che fare con professori di così alto livello. E vi voglio raccontare un aneddoto.

Nel 2015, mio figlio ha partecipato ad una lezione sul tema "Atomi e molecole" tenuta dal professor Vincenzo Balzani, docente di Chimica dell'Ateneo bolognese nonché Accademico dei Lincei. Un nome di caratura internazionale, ma anche una persona disponibile ad affrontare una cinquantina di "cinni" con il sorriso sulle labbra, e a titolo del tutto gratuito: i professori che tengono le lezioni ad Unijunior, infatti, lo fanno per puro interesse di trasmettere conoscenza ed amore per la scienza.

Be', pochi giorni fa il professor Balzani è stato sulle prime pagine di tutti i giornali perché gli è stato "scippato" il premio Nobel per la chimica. Balzani, infatti, ha firmato decine di studi sui motori molecolari in collaborazione con due dei tre premiati del 2016. “Inizialmente mi sono stupito di non essere stato inserito nei nomi, ma va bene così. È bello anche arrivar quarto, la prendiamo con filosofia”, ha detto all’Ansa Balzani.

Be', è bello anche pensare che i piccoli allievi di Unijunior a Bologna abbiano potuto interloquire, e scherzare, con un... quasi Nobel!

(Bo.Bi.News)

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