"I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato". Sono parole tratte dai diari di Keith Haring, artista americano che nel 2018 avrebbe compiuto 60 anni, se l'Aids non l'avesse strappato alla vita, e all'arte, nel 1990, quando non aveva ancora compiuto 32 anni. "Voglio restare sempre un dodicenne, dentro", aveva anche scritto, e forse è proprio per questo che l'arte di Haring, con i suoi "omini" colorati e le buffe figure semoventi, arriva dritta al cuore dei bambini, anche piccolissimi.
Ora a Bologna bambini e famiglie potranno ammirare da vicino, anche se per meno di un mese, una significativa selezione di opere di quel ragazzo gioioso, che ha trasformato i graffiti in vera e propria "street art": la Pinacoteca Nazionale (via Belle Arti 56) ospita infatti, dal 30 gennaio al 25 febbraio 2018, la mostra "Party of Life".
(Foto BoBiNews) |
L'esposizione, organizzata da Contemporary Concept e curata da Diana Di Nuzzo, è stata pensata per diffondere la conoscenza sulla vita e l’opera di Keith Haring, invitando a una riflessione collettiva ispirata al suo messaggio sociale e a commemorare il valore profondamente innovativo dell'opera di questo artista americano che ha lasciato la propria traccia in tutto il mondo.
Nell'ampio spazio sotterraneo messo a disposizione dalla Pinacoteca, si possono ammirare una sessantina di opere di dimensioni diverse: da tanti quadretti messi in fila, quasi fotogrammi di un film a cartoni animati, a grandi poster colorati, ma anche tanti oggetti di "merchandising" creati e voluti dallo stesso artista anche per il suo Pop Shop, aperto a metà degli anni '80 a Manhattan.
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In occasione della mostra, l'intera città vivrà un'atmosfera festosa, con flashmob a cura degli allievi dell'Accademia di Belle Arti e performance degli studenti del Liceo Artistico. L'esposizione su Keith Haring ha, inoltre, uno scopo informativo e benefico per due associazioni: GVC Ong e NPS Onlus, che curano progetti per combattere l'Aids e aiutare persone sieropositive, rispettivamente in Africa e in Italia.
"Party of Life" offre anche un ricco calendario di visite guidate, laboratori per bambini e proposte didattiche per le scuole. In particolare, per le famiglie ci sono "Le domeniche 'affollate' di Keith": mentre i genitori partecipano ad una visita guidata, i figli (dai 5 agli 11 anni) possono partecipare ad un laboratorio artistico a tema.
Per tutte queste attività è obbligatoria la prenotazione: tel. 346.4799651, e-mail didattica@comunicamente.it (il programma completo è a questo link).
Invece per chi volesse partecipare ad una visita guidata "family friendly", durante la quale i bambini (dai 4 anni in su) scoprono la mostra assieme ai genitori (o comunque con almeno un adulto accompagnatore), sono in programma diversi turni organizzati da Laura Pellegrini.
Per date, costi e orari, tel. 328.7652394 (oppure consultate la sua Pagina Facebook).
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La mostra è aperta nei seguenti orari:
- dal 31 gennaio al 4 febbraio: 10:30 – 19:30
(con prolungamento fino a mezzanotte sabato 3 febbraio, in occasione della Art City White Night)
- dal 6 febbraio al 25 febbraio (da martedì a domenica): 11:00 – 19:00
(lunedì chiusura)
Biglietto d'ingresso (escluse visite guidate, laboratori o iniziative speciali): 3 euro
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Ah, un consiglio: già che ci siete, acquistate anche il biglietto della Pinacoteca (sono previsti sconti per l'ingresso cumulativo, e comunque costa al massimo 3 euro anche quello) e andate ad ammirare, ai piani di sopra, i capolavori di Raffaello, Guercino, Carracci, Guido Reni... tanti tesori spesso sconosciuti ai bolognesi!
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